“I bianchi crisantemi sulla spiaggia
mossi dal vento autunnale
non si distinguono più
dalla bianca schiuma del mare”
(Sugawara no Michizane)

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Crisantemo, in greco, vuol dire “fiore d’oro”.
E’ un simbolo davvero importante per il Giappone, l’Impero del Sol Levante, tanto da esserne l’emblema ufficiale.
Infatti fu associato al trono imperiale, “Trono del Crisantemo”, dall’imperatore Go-Toba nel XII sec. ed è inserito nello stendardo imperiale del Giappone.
Attualmente, il simbolo è un Crisantemo dorato di 16 petali, inserito al centro di uno sfondo rosso.
Il Giappone è stato il primo Stato a creare un giardino dedicato esclusivamente alla coltivazione dei Crisantemi.

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Nell’800 (periodo Heian), la famiglia imperiale diffuse l’uso di una bevanda, il sakè, preparata con i petali di Crisantemo, ed introdusse una particolare festa celebrativa per la fioritura di questi fiori, che si svolgeva il nono giorno del nono mese del calendario lunare, Kiku no sekku.
In Oriente simboleggia la vita e si ritrova in diversi dipinti, opere letterarie, ricami e drappi.
Sono utilizzati nei matrimoni, battesimi e compleanni.
In Inghilterra, si regala per le nascite.
Negli Stati Uniti, simboleggia feste e riunioni familiari.
In Corea, è il fiore delle spose.
In Asia, il Crisantemo è anche il simbolo di una vita lunga e felice. Come parte di questa superstizione, il vino di Crisantemo viene bevuto in Cina il nono giorno del nono mese per la pace, la salute e la vecchiaia.

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La città cinese di Chu-Hsien prende il nome dal Crisantemo e letteralmente significa “città del Crisantemo”.
Quindi, i Crisantemi sono considerati portatori di bene, gioia e prosperità in tutto il mondo, tranne in Italia, in cui vengono associati al lutto ed ai contesti tristi.
Ciò, probabilmente, perché abbiamo il culmine della sua fioritura nel mese di Novembre.
Il Crisantemo ha anche un potente significato nella superstizione greca. Lì, il fiore è visto come un protettore contro gli spiriti maligni.
Questo è il motivo per cui si vedono spesso questi fiori nei cimiteri, ma non lasciamoci convincere a raccoglierli: la tradizione vuole che i Crisantemi sulla tomba portino sfortuna, mal di testa e persino incubi.

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Gli Inglesi dell’età vittoriana usavano i Crisantemi, per mostrare amicizia e benevolenza.
I Buddisti usano il Crisantemo come offerta, a causa della sua potente energia Yang.
In Cina, il Crisantemo è tradizionalmente offerto agli anziani, poiché simboleggia la lunga vita e la buona fortuna in casa.
Poiché esso è stato coltivato per la prima volta in Cina, il fiore ha ancora un profondo significato culturale fino ad oggi, soprattutto nell’arte.
Il Crisantemo è uno dei quattro “gentiluomini”, che includono il fiore di prugna, l’orchidea ed il bambù, ovvero le quattro piante principali raffigurate nei tradizionali acquerelli cinesi, che derivano dal Confucianesimo.

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In Australia, è il fiore ufficiale per la festa della mamma, a causa del suo soprannome, appunto “mamma”.
In Belgio e in Austria, il Crisantemo è usato quasi esclusivamente come fiore commemorativo, per onorare i propri cari ed è il fiore preferito da collocare sulle tombe.
Una curiosità: Poiché questo fiore è preferito dai ricchi e nobili in Cina, alla gente comune era vietato coltivare questa pianta.
Con il passare del tempo, tuttavia, la visione dei Crisantemi è fortunatamente cambiata ed è diventata parte del Feng Shui: avere Crisantemi in casa significa felicità.

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Inoltre, il semplice atto di mettere Crisantemi bianchi in un vaso sul tavolo del soggiorno, è un modo per incoraggiare tutti coloro che vivono in casa a dire sempre la verità e ad apprezzare l’onestà.
Una leggenda racconta, che una bambina stesse vicino alla madre gravemente ammalata. Una fredda sera, un angelo della morte bussò alla porta della loro abitazione e, commosso dalla disperazione della figlia, offrì una concessione: avrebbe donato alla mamma tanti anni quanti erano i petali del fiore, che la bambina sarebbe riuscita a consegnare il giorno dopo. Partita per i campi alla ricerca di un fiore adatto, la bambina trovò solo fiori esili e ricoperti di brina, vista la stagione autunnale. Scelse comunque una margherita e, con immensa pazienza, divise ogni singolo petalo in tanti più piccoli, nella speranza che la vita della mamma potesse essere più lunga.

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Consegnato il fiore all’angelo, quest’ultimo rimase talmente impressionato da tanto disperato impegno, da regalare all’amata madre ancora molti decenni di vita. L’anno successivo, nei campi nacquero coloratissimi Crisantemi, ciascuno con decine di delicati petali.
Nel regalare i Crisantemi, bisognerebbe tenere conto del messaggio implicito che si sta trasmettendo, in base ai colori.
Bianco (con tutte le sue sfumature): verità e dolore,cuore sconsolato, amico meraviglioso.
Giallo: amore trascurato.
Rosso: “ti amo”.
Viola: guarigione.

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Spiritualmente, è investito da un carattere sacro ed accompagna il cammino, come simbolo dell’attesa paziente e feconda nel raccoglimento iniziatico.
Indica longevità, eternità ed il segno dell’immortalità dell’anima.
I Crisantemi sono stati a lungo utilizzati per le loro proprietà medicinali.
Bere tè ai fiori di Crisantemo ed assumere vitamine o integratori a base di Crisantemo può fornire una moltitudine di benefici per la salute.
Questi vantaggi includono: trattamento del dolore toracico, riduzione della pressione sanguigna alta, trattamento del diabete, riduzione della febbre, azione antinfiammatoria ed alleviare il mal di testa.

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Oltre alla medicina, il Crisantemo è utilizzato come ingrediente essenziale nella cucina cinese.
Le foglie vengono utilizzate come verdure in molti piatti saltati, zuppe e insalate ed i delicati petali vengono preparati nel tè.
Il Crisantemo contiene un componente naturale chiamato piretro, che allontana gli insetti, pertanto viene spesso usato negli incantesimi di protezione degli animali.
Ma anche per tenere lontani i vicini rumorosi e gli ospiti indesiderati.

Parlando di “amore”, ecco un incantesimo per far ritornare il proprio amato, valido per tutti i sessi…

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“Inviate al vostro rivale un petalo di Crisantemo per 9 volte consecutive, per lettera. Subito dopo, il vostro amato ritornerà da voi con più amore di prima”..
Attenzione ad eventuali denunce per “stalkeraggio”…

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Infine, una ricetta proveniente dalla Cina, per combattere i mali di stagione, contrastare l’influenza, purificare il fegato e gli occhi e riattivare l’energia vitale dell’organismo.
Si tratta del Tè di Crisantemi selvatici viola, bevuto per la prima volta durante la dinastia Song.
Mettere 3-4 fiori in una tazza e versare acqua a 90°. Tenere in infusione per almeno 5 minuti. Il liquido va dal giallo pallido al brillante, con un aroma floreale.
Secondo la tradizione cinese, gli infusi vanno bevuti più volte al giorno.