Home CURIOSITA' MATRIMONIO, QUASI UN MITO…

MATRIMONIO, QUASI UN MITO…

Scritto da MadameBlatt

Quanti di voi, ogni tanto, pensano al Matrimonio?
Non mi riferisco a chi “ha già dato” e giura di non volerci riprovare mai più!
Mi rivolgo a chi lo sogna.
Oppure, parlo a chi “ha perso le speranze”, o è contrario al “grande passo”.
Chi è scettico o spaventato, lo è perché, probabilmente, non ha mai trovato una persona veramente speciale, che magari abbia chiesto “spontaneamente” (e già per questo meriterebbe tutti i premi del mondo) la mano, o che ci “credesse veramente”.
Un “lui” o una “lei” capace di trovare il bello, il positivo, il vero, il sacro, nonostante la vita non sia facile.
Nonostante tutti i problemi e le catastrofi del mondo.

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Ma parliamone un po’ insieme…
Il Matrimonio è un negozio giuridico, che indica l’unione fra due o più persone, a fini civili, religiosi o ad entrambi i fini e che, di norma, viene celebrato attraverso una cerimonia pubblica detta “nozze”.
Il termine deriva dal latino “matrimonium”, unione di due parole latine, mater (madre, genitrice) e munus (compito, dovere); il “matrimonium” era, nel diritto romano, un “compito della madre”, intendendosi il matrimonio come un legame, che rendeva legittimi i figli nati dall’unione.
Pertanto, la parola “patrimonium” indicava il “compito del padre”, di provvedere al sostentamento della famiglia.
Il Matrimonio, razionalmente, è il mezzo attraverso il quale i coniugi intendono realizzare una comunione di vita spirituale e materiale, che si attua attraverso la convivenza, l’assistenza, il rispetto reciproco e la ricerca di un indirizzo di vita unitario.
Ma essendo facile, oggi, pensare che sia superato, che basti semplicemente vivere con un’altra persona, perché sposarsi?
La risposta più sentita è: “perché è tradizionale farlo!”

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Quindi per tanti, civile o religioso che sia, il Matrimonio è un rito sacro, il cui profondo valore simbolico va al di là della ragione e nel quale in tanti abbiamo smesso di credere.
Sposarsi è accettare coscientemente delle regole, pronunciare il fatidico “si”, fondare una famiglia, prendere un impegno nel trascorrere la vita insieme. Davanti a tutta la società, con responsabilità e consapevolezza, si fa un patto simbolico del proprio amore e dell’impegno l’uno verso l’altro.
Il Matrimonio offre, agli amici ed alle famiglie, un motivo per celebrare davvero, almeno per un giorno, la nostra relazione e la nostra vita insieme.
Quando si ama, si desidera che il partner diventi la propria famiglia e, per farlo, spesso si vuole un documento legale, che dica al mondo: “Lui/lei è la mia famiglia!”
E’ un impegno, una promessa di stare insieme per sempre.
Tante persone hanno solo relazioni leggere, delle ore liete.
Se nella coppia le cose si mettono male, troncano.
Invece il Matrimonio è la promessa, davanti alla propria famiglia d’origine ed al mondo, di restarsi accanto a vicenda, anche quando la vita si mette contro.

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Quindi è lecito pensare che ci si voglia impegnare veramente, per mantenere la promessa.
Le cose belle diventano più entusiasmanti e quelle brutte più gestibili, quando non si devono affrontare da soli.
Desideriamo vivere con la nostra anima gemella, una persona che ammiriamo ed amiamo tremendamente, nonostante i difetti.
Vogliamo avere vicino qualcuno che sappia tutto di noi, che ci accetti e ci supporti per il resto della vita.
Questo, da un lato spaventa, dall’altro si desidera spasmodicamente.
Quando si sta insieme, anche le cose noiose è meglio farle insieme.
E poi, perché no? Dire “mia moglie/mio marito” è più breve, rispetto a dire “mia/o fidanzata/o”, “mia/o convivente”, o non è imbarazzante come quando non si sa etichettare il proprio partner.
Quando decidiamo di sposarci, iniziamo con la scelta della data, che di solito ha un significato particolare, per esempio il giorno in cui si è nati, o ci si è dati il primo bacio, o l’anniversario, o il giorno in cui ci si è conosciuti, ecc.
(Però, bisogna anche sottolineare che, spesso, la data dipende dalla disponibilità della specifica location desiderata).
Parliamo di un po’ di credenze, usanze e superstizioni, che possono influenzare la nostra scelta.

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Per Esiodo, il giorno più propizio per sposarsi era il quattro del mese ed il mese in cui venivano celebrati la maggior parte dei matrimoni era gennaio, tant’è che ad Atene esso era chiamato “mese delle nozze”.
Nella tradizione inglese, il mercoledì è considerato il “giorno migliore” per sposarsi, sebbene il lunedì sia per la ricchezza e il martedì per la salute.
Il sabato è il giorno del matrimonio più sfortunato, secondo il folklore inglese (Divertente!).
In realtà, poi, è il giorno della settimana più utilizzato per sposarsi!
Per essere fortunato, sposati durante la luna piena.
Un buon presagio d’amore avviene quando un ragazzo fa una proposta di matrimonio di venerdì sera, perché la nuova famiglia sarà felice.
Però deve prima aver annunciato il fidanzamento ad amici e parenti di sabato, per non spaventare la felicità!
È di buon augurio sancire in chiesa il matrimonio, mentre la lancetta dei secondi dell’orologio si muove.
Se invece la lancetta dell’orologio dovesse bloccarsi improvvisamente, la tua vita sarà un fallimento.
Per favorire la sorte, il matrimonio deve essere sempre celebrato prima del tramonto.

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Se scegli una data con la luna piena, si ritiene che Venere, dea dell’amore, porti passione e amore nel tuo matrimonio.
Questa superstizione è una delle più popolari seguite ancora oggi.
Infatti, secondo l’astrologia, non dovresti sposarti durante la luna calante, perché se lo fai, sarai sfortunato in amore.
Nella cultura indù, le coppie scelgono la data del matrimonio in base ai loro segni zodiacali, poiché ogni segno ha il proprio significato e carattere.
Questo procedimento è anche usato nella cultura cinese, in quanto le coppie dovrebbero sposarsi nell’anno di un animale simile al loro stesso segno animale, per evitare le avversità.
Molte coppie cinesi, inoltre, evitano di sposarsi durante l’Anno della Tigre, poiché è considerato un anno da vedova (il prossimo sarà dal 1 febbraio 2022 al 21 gennaio 2023).
Ed ora passiamo allo specifico significato dei giorni della settimana relativi al matrimonio.

 

LUNEDI’ –Giorno dedicato alla Luna, simbolo di fertilità, maternità, pienezza, rappresenta in assoluto il Principio Femminile. E’ considerato come giorno propizio in quanto portatore di stabilità alla coppia, oltre a portare buona salute.

 

 

 

MARTEDI’ -Giorno dedicato a Marte, il dio della guerra. Porterà ricchezza al matrimonio. Unico dubbio resta il fatto che, essendo il giorno dedicato a Marte, esso possa essere anche sinonimo di un amore battagliero..Non e’ consigliabile!

 

 

 

MERCOLEDI’ -Giorno del dio alato, Mercurio, simbolo dell’eloquenza, delle attività commerciali. Porta benessere e ricchezza alla coppia, oltre ad essere un giorno molto propizio che porta fortuna e serenità.

 

 

 

GIOVEDI’ -Si dice che porti dispiaceri alla sposa. Forse perché dedicato a Giove, la divinità suprema, protagonista indiscusso di numerose infedeltà e figli illegittimi. Quindi, se si può, evitiamo…

 

 

 

VENERDI’ -Giorno con una doppia valenza. Per i Cristiani, infatti, è considerato un giorno di penitenza, quindi poco adatto a festeggiamenti. Inoltre, si dice che sia il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni. Nel contempo, è però il giorno dedicato a Venere, dea dell’amore, della bellezza e della fertilità.

 

 

SABATO –E’ il giorno preferito, perché seguito dalla domenica, un giorno festivo, quindi gli invitati possono godersi senza pensieri la festa. Mitologicamente, il sabato si collega a Saturno, dio dell’agricoltura e dell’abbondanza, simbolo di buon auspicio, ma rappresenta anche la ciclicità della natura, il mutare delle cose. Pertanto, potrebbe essere poco favorevole, visto nell’ottica dell’instabilità.

 

 

DOMENICA -Giorno dedicato al Sole, quindi propizio, ma anche giorno santo per il mondo cristiano, durante il quale si dovrebbe riposare. Infatti in passato, soprattutto nei paesini, solitamente i matrimoni si celebravano di domenica, mentre oggi i sacerdoti preferiscono dedicare questo giorno interamente alla Messa domenicale.

 

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Sempre a proposito di superstizione, la tradizione sottolinea di NON sposarsi MAI il giorno del compleanno di uno degli sposi.

Astrologicamente parlando, sembra esista un calcolo per stabilire la data più propizia per sposarsi, guardando alcune congiunzioni astrali.

E voi? Siete interessati a conoscere la vostra data di nozze ideale???

 

Allora scrivetemi: madameblatt@yahoo.it

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“La speranza è il tappeto magico che ci trasporta dal momento presente nel regno delle infinite possibilità” (H. J. Brown)

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